Nel 2007 la biblioteca acquisisce la raccolta dell’archeologo Nevio Degrassi, figlio dell’epigrafista Attilio.
Nevio Degrassi, già Soprintendente archeologo a Milano intorno agli anni ’40 del Novecento, fu nominato Soprintendente alle Antichità della Puglia e del Materano a partire dal febbraio del 1954; si occupò dello studio dello Zeus di Ugento e dell’allestimento del Museo nazionale archeologico di Taranto nel 1963.
Il Fondo Degrassi consiste in circa 1600 volumi monografici tra monografie di storia antica, arte e archeologia, 59 titoli di rivista (tra cui Notizie degli scavi di antichità, dal 1877 al 1974) , 1800 estratti, miscellanee, dépliant e una ricca collezione di ritagli di giornale in gran parte catalogati.
La raccolta impreziosisce e completa ulteriormente il settore archeologico della biblioteca, grazie ai numerosi volumi che trattano di archeologia dell’intero territorio nazionale e più in particolare della Puglia.
Nel fondo si conservano peraltro anche molti volumi appartenuti ad Attilio Degrassi.
All’interno della mostra virtuale Alla ricerca della biblioteca perduta , realizzata dai volontari civili 2022-2023 della Biblioteca di Area delle Arti, è esposta una parte della collezione di ritagli di giornale presente nel fondo. L’attenzione, nello specifico, è ricaduta su diciotto articoli pubblicati tra il 1982 e il 1984, che vertono sulla ricostruzione del caldo dibattito che si accese in quegli anni riguardo al trasferimento al Palazzo del Quirinale delle sculture romane appartenenti alla Collezione Ludovisi-Boncompagni che, di proprietà dello Stato dal 1901, erano conservate presso il Chiostro piccolo dell’antica Certosa alle Terme di Diocleziano.