Nel 2021 la biblioteca riceve la donazione di una parte consistente della collezione privata appartenuta a Sandra Pinto.
Bianca Alessandra Pinto (Roma 1939-2020) è stata una delle museologhe e storiche dell’arte italiane più innovative e incisive del secondo Novecento. Allieva di Giulio Carlo Argan alla Sapienza, ebbe una carriera lunga e prestigiosa. Fu alla guida delle maggiori istituzioni culturali italiane, come la Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti a Firenze, la Soprintendenza per i beni artistici e storici del Piemonte e per l’Arte Contemporanea a Roma.
Ha curato mostre di prima importanza sulla cultura artistica otto-novecentesca italiana ed europea: ricordiamo almeno Maestà di Roma. Da Napoleone all’Unità d’Italia. Tra le sue opere più popolari, il libro Gli storici dell’arte e la peste, in cui 40 studiosi si riunivano per discutere di arte mentre imperversava una terribile epidemia. Ad oggi, con il ricordo del Covid ancora presente, questo libro risulta di grande attualità.
Il Fondo Pinto annovera circa 4500 unità, che includono essenzialmente monografie sulla storia dell’arte, prevalentemente sul Novecento, ma anche numerose miscellanee, cataloghi di mostre e volumi di museologia. Il fondo riflette, oltre alla grande levatura scientifica della studiosa, la varietà delle sue esperienze lavorative e la ricchezza di argomenti affrontati nella sua lunghissima carriera. Le opere specialistiche, che la studiosa e museologa ha raccolto in 50 anni di carriera, ci permettono di seguire le varie stagioni della sua attività, legata soprattutto a mostre e a cataloghi di musei.
Questa acquisizione rappresenta per la biblioteca una valorizzazione significativa dei settori di storia del collezionismo e della museologia contemporanea.
La catalogazione è stata effettuata in brevissimo tempo, grazie ad un tirocinio con la Scuola vaticana di Biblioteconomia (tirocinante Federica Scargiali) ed alle due volontarie civili 2022-2023, Alessia Ceci e Rebecca Felicioni. Nel 2024 è stata ultimata anche la catalogazione delle numerose miscellanee del fondo, grazie alle due volontarie civili 2024-2025, Elisa Cianni e Sofia Masi.
Il materiale del fondo è ricercabile in Discovery per scorrimento/collocazione, inserendo il termine “fsp”.