Fondo Enrico Moratti
Il fondo è stato acquisito nel 2002 ed è costituito da 100 volumi riguardanti storia sociale francese e movimento socialista, donati dal giornalista RAI.
Enrico Moratti
Nato a Bologna nel 1922, figlio del professor Carlo Moratti filologo, etruscologo e preside del Liceo classico Marco Minghetti. Enrico frequenta fin da giovanissimo il brillante mondo intellettuale che ruota intorno all’Università di Bologna.
Carriera
Si laurea in Filosofia teoretica con Giuseppe Saitta, di cui diviene assistente, e si dedica in seguito al giornalismo, prima presso “Il Resto del Carlino” e poi a Roma, presso le testate giornalistiche della RAI, dove esplica il suo impegno professionale nel campo dell’informazione e della cultura, fino a divenire direttore del Giornale Radio. In virtù della sua cultura umanistica e filosofica è per lungo tempo firma di rilievo nella saggistica, su “Tempo presente” e “Ragionamenti e Storia”.
Riconoscimenti
Nel 1977 l’Associazione della Stampa gli conferisce il “Microfono d’argento” per le sue trasmissioni radiofoniche culturali e nel 1983 vince il premio giornalistico “La Navicella”.
Campi di interesse
- Filosofia civile: su Gian Domenico Romagnosi scrive Romagnosi: una filosofia civile tra due secoli, il Ventaglio, 1996, Roma.
- Arte e politica: ha scritto per la rivista “Tempo presente”. Su Ludovico Ragghianti scrive Il grande lascito di Carlo Ludovico Ragghianti, estratto da Tempo presente, Edizioni scientifiche italiane, 1987, Napoli.
- Analisi dell’aspetto storico e filosofico della cultura francese
Pubblicazioni principali
- Romagnosi: una filosofia civile tra due secoli, il Ventaglio, 1996, Roma.
- Il grande lascito di Carlo Ludovico Ragghianti, estratto da Tempo presente, Edizioni scientifiche italiane, 1987, Napoli.
L’Avanti ha pubblicato alcuni suoi contributi:
- Storia sociale della Francia: un grande paese al microscopio;
- Legalità, contrattualità e solidarietà in Francia;
- La scuola di Parigi ed il sogno fallito della scienza marxista.
Pagina a cura di Davide Sortino e Gabriele Di Stefano.