Fondo Jacqueline Risset
Circa 900 volumi di critica e letteratura francese donati (1996-2014) dalla poetessa, traduttrice, saggista, Jacqueline Risset critico letterario, docente di Letteratura francese all’Università Roma Tre, Direttore (1996-2004) e poi Presidente (2004-2014) del Centro d’Ateneo di Studi italo-francesi a Piazza Campitelli a Roma (1996-2018).
Jacqueline Risset (1936-2014)
Nasce a Besançon il 25 maggio 1936. Studia a Parigi all’École normale supérieure. Muore il 3 settembre 2014 a Roma; è sepolta al Cimitero acattolico alla Piramide Cestia.
Carriera
Trasferitasi in Italia è stata lettrice di lingua francese presso l’Università di Roma “La Sapienza” dal 1963, poi professore ordinario di letteratura francese dal 1973 e docente presso l’Università degli Studi Roma Tre. Dal 1966 al 1983 è stata redattrice della rivista di letteratura sperimentale Tel Quel, dei cui poeti (M. Pleynet, J.-P. Faye, D. Roche) ha curato un’antologia italiana. Nel 1971 ha pubblicato il suo primo libro in versi, Jeu. Dalla collaborazione e amicizia con F. Fellini sono nati la postfazione a Block-notes di un regista (1988) e gli scritti raccolti in L’incantatore (1994). Risset è inoltre autrice di importanti introduzioni a edizioni italiane di autori francesi.
Riconoscimenti
Nel 1998 ha ricevuto la Légion d’honneur per meriti culturali.
Campi di interesse
- Federico Fellini
- Poesia delle origini e Dante Alighieri
- Letteratura italiana e francese
- Poesia sperimentale e d’avanguardia
- Antonio Gramsci e Marxismo
- Critici e poeti marxisti
Pubblicazioni principali
- Poeti di Tel Quel, in collab. con A. Giuliani, 1968; tradotto dalla stessa autrice, Einaudi, 1970.
Poesia
- Jeu, «Tel Quel», Paris, Seuil, 1971;
- Mors, Chutes, 1976;
- La traduction commence, Paris, Christian Bourgois, 1978;
- Sept passages de la vie d’une femme, Paris, Flammarion, 1985;
- L’Amour de loin, Flammarion, 1988; tradotto in italiano dalla stessa autrice, Amor di lontano, trad. dell’autrice, Torino, Einaudi, 1990;
- Petits éléments de physique amoureuse, «L’infini», Paris, Gallimard, 1991;
- Les Instants, Tours, Farrago, 2000;
- Il tempo dell’istante. Poesie scelte 1985-2010, trad. dell’autrice, Torino, Einaudi, 2011.
Saggi
- L’anagramme du désir: essai sur la Délie de Maurice Scève, Roma, Bulzoni, 1971;
- Il paradiso della ragione: l’ordine e l’avventura nella tradizione letteraria, Torino, Einaudi, 1972;
- L’invenzione e il modello. L’orizzonte della scrittura dal petrarchismo all’avanguardia, Bulzoni, 1972;
- Dante écrivain ou l’Intelletto d’amore, Seuil, 1982; tradotto in italiano dalla stessa autrice, Dante scrittore, Milano, Mondadori , 1984;
- Marcelin Pleynet, Paris, Seghers, 1988;
- La letteratura e il suo doppio. Sul metodo critico di Giovanni Macchia, Milano, Rizzoli, 1991;
- L’incantatore. Scritti su Fellini, Milano, Vanni Scheiwiller, 1994;
- Dante: une vie, 1995, Paris, Flammarion; traduzione italiana di Margherita Botto, Milano, Rizzoli, 1995;
- Puissance du sommeil, Paris, Seuil, 1997;
- La lirica rinascimentale, a c. di R. Gigliucci, Roma, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, 2001;
- con Pierre Restany e Jean-Marie Tasset, Arnaldo Pomodoro. Sculptures 1962-2000. Dans les jardins du Palais-Royal Paris, Losanna, Skira, 2002;
- Il silenzio delle sirene. Percorsi di scrittura nel Novecento francese, Roma, Donzelli Editore, 2006;
- Tra Petrarca e Leopardi. Variazioni inclusive, Milano, Aragno, 2006;
- Traduction et mémoire poetique: Dante, Scève, Rimbaud, Proust, pref. di Yves Bonnefoy, Paris, Hermann, 2007;
- Une certaine joie. Essai sur Proust, Paris, Hermann, 2009.
Traduzioni in francese
- Dante, La Divine Comédie, Paris, Flammarion, 1985-90;
- Dante, Rimes, Paris, Flammarion, 2014;
- Federico Fellini, Intervista, Paris, Flammarion, 1987;
- Federico Fellini, Cinecittà, Paris, Nathan, 1989;
- Machiavel, Le Prince, Arles, Éditions Actes Sud, 2001.
Traduzioni in italiano
- Philippe Sollers, Il parco, introduzione di Edoardo Sanguineti, Milano, Bompiani, 1967;
- Philippe Sollers, Dramma, Torino, Einaudi, 1972;
- Francis Ponge, Il partito preso delle cose, Torino, Einaudi, 1978;
- Georges Bataille: il politico e il sacro, a c. di J. Risset, Napoli, Liguori, 1987;
- Claude Esteban, Diario immobile, Milano, Vanni Scheiwiller/All’insegna del pesce d’oro, 1987;
- Bataille-Sartre: un dialogo incompiuto, a cura di, Roma, Artemide, 2002;
- Con Arturo Mazzarella, Scene del sogno, a c. di J. Risset, Roma, Artemide, 2003;
- La rivista Botteghe oscure e Marguerite Caetani: la corrispondenza con gli autori stranieri, 1948-1960, Roma, L’Erma di Bretschneider, 2007.
Introduzioni
- Francis Ponge, Il partito preso delle cose, Torino, Einaudi,1968;
- Maurice Scève, Délie: oggetto d’altissima virtù, Torino, Einaudi, 1975;
- Gilles Deleuze, Felix Guattari, Rizoma, Parma, Pratiche, 1977;
- Charles Augustin de Sainte-Beuve, I miei veleni, Parma, Pratiche, 1984;
- Marcel Proust, Un amore di Swann, Milano, Bompiani, 1991;
- Édouard Dujardin, Il monologo interiore, Parma, Pratiche, 1991.
Prefazione
- Jean-Pierre Ferrini, Dante et Beckett, Paris, Hermann, 2003.
Postfazione
- Block-notes di un regista, Milano, Longanesi,1988.
Analisi e approfondimenti
La scrittura in versi di Risset matura in un ambito sperimentale, influenzata dagli autori di Tel Quel e da alcuni fondamentali esiti della poesia francese antica e contemporanea. Nutre un grande interesse per la poesia delle origini, soprattutto per i provenzali e Dante, presenti nei suoi scritti ed in particolarmente in L’amour de loin, con risoluzioni stilistiche e contenuti che oscillano tra il modello provenzale e la sensibilità novecentesca. Il suo interesse per Dante è testimoniato da numerosi lavori sul poeta e dalla notevole traduzione in francese della Commedia.
Per uno sguardo completo all’intera opera pubblicata da Jacqueline Risset: Bibliografia delle opere edite di Jacqueline Risset a cura di Paolo Breda.
Pagina a cura di Davide Sortino e Gabriele Di Stefano.